Psicoterapeuta austriaco. È
identificabile tra i primi seguaci di Freud, al cui approccio di analisi
psicologica si era già avvicinato autonomamente, soprattutto nell'ambito
della psicologia infantile. Fu tra i promotori del primo gruppo psicoanalitico
che avrebbe fatto da base alla Società viennese di psicoanalisi della
quale sarebbe diventato vicepresidente e redattore dell'organo ufficiale, il
"Zentralblatt für Psychoanalyse und Psychoterapie". Nel 1912
abbandonò l'ortodossia freudiana, per crescenti contrasti con Freud
stesso, e nel 1938 si spostò quindi a Londra dove si dedicò a
studi sull'abbreviazione del periodo di cura psicoanalitica. Tra le altre
ricerche, importanti quelle relative alla problematica del simbolismo. Scrisse
diverse opere, delle quali ricordiamo:
Nervöse Angstzustände und
ihre Behandlung (1908);
Der Wille zum Schlaf (1915);
Onanie und
Homosexualität (1917);
Die Geschlechtskälte der Frau
(1919);
Der telepatische Traum (1920);
Störungen des Triebund
Affektlebens (9 volumi, 1924-27);
Fortschritte der Sexualwissenschaft und
Psychoanalyse (3 volumi, 1924-28);
Zwang und Zweifel (2 volumi,
1927-29);
Der Seelanarzt (1933);
Fortschritte und Technik der
Traumdeutung (1935) (Vienna 1868 - Londra 1940).